Si può vendere una casa ereditata?
Sì, ma occorre prima completare alcune pratiche burocratiche legate alla successione.
Documentazione necessaria
- Dichiarazione di successione registrata all’Agenzia delle Entrate
Cos’è?
È un atto obbligatorio che serve a comunicare all’Agenzia delle Entrate il trasferimento di proprietà dei beni immobili dal defunto agli eredi. Deve essere presentato entro 12 mesi dalla data di apertura della successione (cioè dalla data di morte).
Cosa contiene?
- Dati del defunto
- Dati degli eredi
- Elenco dei beni ereditati (immobili, terreni, ecc.)
- Eventuali crediti e debiti
Perché è fondamentale?
Senza la registrazione della successione, l’immobile risulta ancora intestato al defunto, rendendo impossibile procedere con la vendita.
Costi
- Imposta ipotecaria: 2% del valore catastale dell’immobile
- Imposta catastale: 1% del valore catastale
- Tassa ipotecaria fissa: 50 €
- Diritti catastali: 35 €
Gli eredi in linea diretta (figli, coniuge) beneficiano di franchigie per l’imposta di successione.
- Voltura catastale per aggiornare i dati del proprietario
Dopo aver registrato la successione, è necessario aggiornare i dati catastali dell’immobile tramite la voltura catastale.
Cos’è?
La voltura catastale trasferisce ufficialmente la titolarità dell’immobile al nuovo proprietario (o ai nuovi proprietari se ci sono più eredi).
Dove si fa?
Presso l’Agenzia delle Entrate – Ufficio Provinciale – Territorio (ex Catasto).
Perché è fondamentale?
Serve a far risultare i nuovi intestatari nei registri catastali. Senza voltura, non è possibile ottenere una visura catastale aggiornata a nome degli eredi, bloccando di fatto la vendita.
⏱️ Tempi
Generalmente la voltura viene effettuata entro 30 giorni dalla richiesta.
- Trascrizione nei registri immobiliari
Oltre alla voltura catastale, è necessaria la trascrizione della successione nei registri immobiliari.
Cos’è?
È l’annotazione formale della successione presso la Conservatoria dei Registri Immobiliari. Questo passaggio è diverso dalla voltura catastale e riguarda la pubblicità legale dell’atto.
Perché è fondamentale?
- Garantisce che l’immobile sia intestato agli eredi anche dal punto di vista giuridico.
- Permette di vendere la casa senza rischi per l’acquirente, che ha la certezza che gli eredi siano i legittimi proprietari.
Chi se ne occupa?
Solitamente è il notaio che cura la trascrizione al momento dell’atto di compravendita, ma può essere fatta anche prima per semplificare le operazioni.
- APE e certificati di conformità
È obbligatorio per la vendita di qualsiasi immobile. Indica la classe energetica (da A4 a G) e fornisce informazioni sui consumi.
Senza APE:
- Non puoi pubblicare annunci
- Il notaio non può stipulare il rogito
Tasse sulla vendita
Attenzione: se vendi entro 5 anni e la casa non era la tua abitazione principale, potresti pagare la plusvalenza.
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